Storia

Dalle origini ai nostri giorni – 100 anni di storia

L’idea di cronometristi ufficiali emerse già il 3 gennaio 1904 in un articolo de La Stampa Sportiva, che sollecitava la nomina di professionisti per il rilevamento dei tempi nelle competizioni automobilistiche.

Il primo servizio di cronometraggio in Sicilia fu affidato all’alta aristocrazia palermitana su incarico di Vincenzo Florio, noto imprenditore e promotore di eventi sportivi.
Il 18 marzo 1904 si svolse la cronoscalata “Palermo – Monreale”, prima manifestazione ufficiale cronometrata. Successivamente, Florio fondò l’Associazione Permanente per l’Incremento Economico, Feste e Riunioni Sportive, che includeva un gruppo di giovani dedicati al rilevamento della velocità. La sede delle riunioni si trovava al pianterreno di un edificio della famiglia Florio in via Catania 2.

Nel 1906 si consolidò il servizio di cronometraggio a Palermo per competizioni automobilistiche, motociclistiche, motonautiche e ippiche, organizzate dall’Automobile Club di Palermo. In quegli anni, il cavaliere Gilberto F. Marley fu il cronometrista ufficiale dell’Automobile Club d’Italia fino al 1909.

Il 6 maggio 1906 ebbe luogo la prima edizione della Targa Florio, la corsa più antica del mondo, con il cronometraggio affidato a Marley, considerato il padre della Federazione Italiana Cronometristi. I documenti ufficiali della gara sono oggi conservati presso il museo storico di Collesano (PA).

Nel 1907, durante l’inaugurazione dell’Autodromo della Favorita, il conte di Isnello, collaboratore di Marley in Sicilia, curò il cronometraggio della gara, vinta dal conte Paolo Tasca. Nel 1911 il cronometrista Lucio Tasca diede il via alla Targa Florio.

Tra il 1909 e il 1914 Marley formò un gruppo di cronometristi in Sicilia, un progetto che completò nel 1915 dopo essersi trasferito a Milano. Nel 1921 questo gruppo si unì al Sindacato Italiano Cronometristi Ufficiali (SICU), dove Marley era tra i sette membri fondatori con il supporto di cronometristi palermitani.

Nel 1924 il gruppo aderì all’Associazione Italiana Cronometristi (AIC), che sostituì il SICU. Nel 1935 l’AIC divenne Federazione Italiana Cronometristi (FIC), successivamente FICr per evitare confusione con un’altra federazione.

Figure storiche di rilievo

Nel 1928 si unirono al gruppo altri sportivi, tra cui il cav. Ignazio De Pace, direttore della segreteria fino al 1979, e il prof. Nicola Marletta, che fu consigliere nazionale nel biennio 1947-1948. Altri nomi illustri:

  • L’ing. Luigi Di Marco, maestro del cronometraggio e autore di progetti di impianti sportivi, tra cui un autodromo mai realizzato nel Parco della Favorita;
  • Il cav. Giovanni Brancato, cronometrista benemerito e figura carismatica nel panorama sportivo;
  • Il notaio Oscar Marsala, cronometrista di ruolo d’onore e consigliere nazionale per vent’anni (1949-1969), organizzatore delle Assemblee Nazionali di Palermo (1951) e Taormina (1961);
  • Il dott. Walter Barraja, cronometrista benemerito, che partecipò ai Giochi Olimpici di Roma 1960;
  • Il sig. Vincenzo Aquila, consigliere nazionale dal 1969 al 1977.

Espansione territoriale e sviluppo

La segreteria provinciale di Palermo contribuì alla fondazione delle sezioni di Enna, Ragusa e Agrigento. Nel dopoguerra la guida dell’Associazione passò a figure di rilievo come il notaio Marsala, il prof. Giuseppe Piccolo, Antonino Cangialosi, Giuseppe Scalisi, Francesco Pisano ed Enrico Crisafulli, presidente dal 1977 al 1998. Crisafulli rafforzò i legami tra le associazioni siciliane e introdusse innovazioni tecnologiche e organizzative, trasformando Palermo in un punto di riferimento regionale.

A lui successe Salvatore Giambruno (marzo-luglio 1998), poi Giuseppe Tarantino (1998-2002), che divenne consigliere federale. Nel 2005 fu eletto Corrado Barrera, che ricoprì l’incarico fino al 2009. Nello stesso anno, il prof. Antonino Lo Sasso fu nominato vice direttore della scuola federale di cronometraggio e l’avv. Luca Brancato segretario della Commissione d’Appello.

Nel 2009 fu eletto presidente il dott. Mariano Mazzone, affiancato da Roberto Piazzese, delegato provinciale dal 2010. Nel 2012 Piazzese fu eletto presidente, avviando un rinnovamento tecnico e associativo.